Freelance: guadagna con le tue passioni ovunque tu sia nel mondo
Freelance – cos’è?
Fare il freelance è una delle grandi conquiste introdotte dalla net economy. E’ la possibilità di slegare il proprio lavoro da una sede specifica, da orari e vincoli che caratterizzano e continuano a limitare il lavoro tradizionale. Essere freelance prima che un inquadramento professionale è un’idea della propria vita, nella quale prevalgono un desiderio di libertà e autonomia.
Internet offre davvero molte opportunità di lavoro come freelance: copywriter, web designer, data manager, web marketer, social media manager e una lunghissima lista di nuove e vecchie professioni.
La grande novità che la net economy ha introdotto è sicuramente quella di aver dato la possibilità a coloro che fossero in possesso di una semplice passione o di competenze sottoutilizzate nella loro quotidianità, di poterle trasformare in un’opportunità di guadagno.
Dove trovo lavoro come freelance?
L’avvento di queste nuove professioni ha fatto sì che la rete stessa si strutturasse in modo tale da consentire un incrocio fra domanda e offerta di servizi eseguiti da freelance.
Lo ha fatto cercando di valorizzare l’esistente con le esigenze portate avanti dai nuovi business. Sono nati così diversi market players nei quali le competenze di cui ciascuno è portatore possono incontrare le richieste che provengono dal mercato creato dalla net economy. Si tratta, come è evidente, di settori in forte espansione dovuta alla crescita esponenziale di Internet e dell’economia connessa.
L’esempio più illustre che si può fare è quello di Fiverr e Upwork. Si tratta di un contenitore nato negli Stati Uniti per dare spazio a piccole attività che potevano essere remunerate con un pagamento di cinque dollari. Da qui il nome del marketplace. Con il passare del tempo però, ci si è resi conto che i servizi che potevano essere offerti potevano valere davvero molto di più.
E’ una professione destinata a crescere
Le attività dei freelance spesso nascono dal nulla e sono il frutto di esigenze specifiche nate proprio dall’economia della rete. Chi richiede servizi da freelance? Può trattarsi di imprenditori che non hanno competenze o tempo per dedicarsi alla gestione dei loro spazi sul web e che non vogliono creare delle strutture interne ad hoc per non appesantire i costi fissi. In questi casi un freelance potrà farsi pagare per svolgere attività, come la gestione di un profilo social, che fa quotidianamente e sulla quale ha inconsapevolmente acquisito delle informazioni di valore.
Ma come si diventa freelance?
Non c’è una regola fissa da seguire. Di base deve esserci Il coraggio di poter avviare un proprio business e allo stesso tempo l’umiltà di riconoscere obiettivamente se si hanno oppure no delle capacità che siano effettivamente idonee ad essere valutate sotto il profilo economico.
Diventare freelance, quindi, è l’ambizione a portata di mano di chiunque abbia un minimo di conoscenze degli strumenti informatici. Alla base deve esserci un rapporto positivo con tutto ciò che offre la rete e che va letto come un’opportunità. Molti sono coloro i quali si fanno limitare, ad esempio, da timori relativi alla necessità di avere delle competenze specifiche molto elevate oppure di poter incontrare dei costi proibitivi.
La realtà smentisce in gran parte queste paure e dimostra che spesso sono sufficienti le proprie passioni e gli strumenti che già si possiedono: un pc e uno smartphone, che consentano di collegarsi ad Internet e un’idea da poter sviluppare e rendere, attraverso dei contenuti adeguati, appetibili per il mercato.